“Non ho mai più avuto amici come quelli che ho avuto a 12 anni” è una delle citazioni più celebri di Stand by me – ricordo di un’estate, un film che è diventato un cult per varie generazioni di spettatori. L’estate che invece Jaime Fountaine racconta nel suo romanzo d’esordio è quella brutale e realistica di una tredicenne della periferia statunitense
#giuliasabella
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Intervista a Eduardo Savarese, autore di “È tardi!”, pubblicato da Wojtek Edizioni
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Intervista a Michele Dessì, autore del libro “Diario metafisico di un terrorista” (Calamaro edizioni, 2020)
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«Guarda, sono spuntate le fragoline».
Michela spinse la sedia a rotelle mentre Cesare tendeva la mano verso il vaso di coccio.
«Guarda come sono rosse», continuò lui. Dal terriccio facevano capolino quattro piantine dalle quali penzolavano delle fragole piccole e pelose. Cesare ne prese una, con la mano tremante e piena di macchie, e se la portò alla bocca. -
I buoni propositi sono fatti per essere disattesi. Ad esempio, per il 2021 mi ero ripromessa di leggere solo libri scritti da donne ma poi mi sono imbattuta in Luce d’estate ed è subito notte dell’islandese Jón Kalman Stefánsson, e posso dire che non leggerlo è Peccato. L’ho finito con la stessa soddisfazione di chi infrange una dieta mangiando una fetta di Foresta Nera in uno sciccoso bar del centro, seduta su un divanetto di velluto rosso e con un cameriere in livrea che ti porta il caffè.
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Essere incinta è come fare un parcheggio a S in centro all’ora di punta: tutti ti fissano, ti danno indicazioni e, nel profondo, pensano che loro sarebbero molto più abili di te (anche se magari non hanno nemmeno la patente).
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di Giulia Sabella
Stefano muove le dita lentamente, sfogliando i vinili con i polpastrelli. È entrato nel negozio con un obiettivo ben preciso ma non vuole privarsi del piacere di immergersi in quelle cassette di legno disposte una accanto all’altra, quasi indistinguibili tra di loro se non fosse per la lettera bianca che portano sul fianco.