“Questa estate torneremo a viaggiare, dentro e fuori dalle regioni, in lungo e in largo su quasi tutto il globo terracqueo (…) Per il regista iraniano Jafar Panahi, invece, il 2020 ha rappresentato il giro di boa di un confinamento più subdolo (…) non può girare film, scrivere sceneggiature e rilasciare interviste”.
Aprile 2021
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di Matthew Licht
“Deedee avrebbe dovuto essere felice: sua sorella Jo era stata eletta Miss Crema d’Arachidi per la Sfilata di Carnevale. Penserete che non è proprio come essere eletti Presidente o scelti per fare l’astronauta, ma a Corletta, Georgia, la capitale mondiale delle arachidi, essere Miss Crema d’Arachidi è ancora più importante”. -
Un esordio nel mondo delle lettere con una raccolta di racconti è una specie di cometa di Halley, un evento che crea entusiasmi e speranze, ma Francesca Mattei, con Il giorno in cui diedi fuoco alla mia casa, non delude né gli uni né le altre.
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“Nella notte, il vento si è portato via il tetto del ricovero delle galline. Una lamiera spessa, fissata con chiodi da 20. Ha spezzato in due anche un pero carico di frutti giunti quasi alla completa maturazione. Le galline sono fradicie e spaventate”.
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“Mi viene difficile scrivere di Enne, in quanto ho la sensazione che usare altre parole, rispetto a quelle scelte da Valentina Durante per raccontare questa storia, rasenti il sacrilegio. Immagino di sentirmi così perché leggendo questo romanzo epistolare mi sono imbattuta in un linguaggio essenziale e come distillato, in cui ogni singolo vocabolo dà l’impressione di essere stato selezionato attentamente in quanto indispensabile”.
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«Guarda, sono spuntate le fragoline».
Michela spinse la sedia a rotelle mentre Cesare tendeva la mano verso il vaso di coccio.
«Guarda come sono rosse», continuò lui. Dal terriccio facevano capolino quattro piantine dalle quali penzolavano delle fragole piccole e pelose. Cesare ne prese una, con la mano tremante e piena di macchie, e se la portò alla bocca. -
La parabola dei ciechi di Hofmann, anche se scritto più di quattrocento anni dopo dell’omonimo dipinto di Bruegel il Vecchio, ne è la genealogia narrata, la rappresentazione scritta di come sei ciechi sono diventati arte.
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di Mattia Checchini
“Io e mia madre non eravamo persone originali. Le nostre paure erano abbastanza patetiche: io avevo paura del buio, lei di vedermi morire.
Diceva che era colpa della zia Adele. Non l’avevo conosciuta la zia Adele, morì quando era bambina. Tossiva e sputava sangue, finché un giorno ne sputò troppo e rimase con la testa a ciondoloni nel gabinetto”. -
Sotto la Mole – Libri
Riscoprire John E. Williams oltre Stoner: la grandezza di un autore, il trionfo di Augusto e il destino degli imperi.
John E. Williams oltre Stoner: una riflessione sullo scrittore americano a partire dal romanzo Augustus, pubblicato di recente in Italia per i tipi di Fazi Editore.